E’ passato un mese dall’esondazione del fiume Misa che ha interessato l’entroterra senigalliese
Sono stati definiti “angeli del fango” i tanti volontari che in queste settimane hanno contribuito ad aiutare chi ha perso tutto durante l’alluvione del 15 settembre. La macchina della solidarietà si è attivata immediatamente. Centinaia di volontari provenienti da tutta la regione e non solo che hanno raggiunto già dalla mattina seguente i posti più colpiti. Hanno aiutato le famiglie a liberare le case dal fango e dall’acqua. E hanno cercato di recuperare più cose possibili da quelle case.
A distanza di un mese dall’esondazione del fiume Misa c’è chi non molla e continua ad attivarsi per contribuire a ridare una vita alle tante famiglie alluvionate. Tra queste l’associazione “Brigate volontarie per l’emergenza Marche” che conta una ventina di volontari. I volontari hanno operato nell’entroterra senigalliese, principalmente nella zona di Trecastelli e Pianello Ostra.
Come racconta Carmine Petrone, uno dei volontari fondatori del gruppo B.V.E, il gruppo si è unito ad altre associazioni del territorio nelle due settimane successive, per operare sui posti alluvionati. L’associazione di volontariato ha attivato anche una serie di donazioni utili per reperire materiali da lavoro per spalare fango come pale, idro pulitrici e tira acqua. Tanti sono stati i volontari che si sono uniti al gruppo, arrivati anche fuori ragione – da Roma a Pescara.
“Abbiamo trovato una situazione in cui le persone che venivano aiutate erano impreparate a questo tipo di emergenza – commenta Carmine Petrone – l’aspetto più negativo è che il nostro aiuto è stato minimo rispetto alla situazione drammatica che abbiamo trovato”. “Abbiamo visto case completamente devastate – continua – e purtroppo alcuni ritardi sulle richieste di aiuto hanno peggiorato le cose. Positivo, invece, il grande contributo mostrato dai volontari che hanno subito aiutato le persone bisognose a risolvere situazioni in breve tempo con ottima capacità”.
E dopo la prima fase emergenziale, a un mese dopo dell’alluvione è attiva la seconda fase. “Apriremo una sede fisica lunedì prossimo – spiega Carmine Petrone delle Brigate Volontarie – per accogliere nuovi volontari e continuare a dare un contributo attivo a tutte le persone che hanno necessità fornendo loro anche dei buoni spesa. Poi ci attiveremo con altre azioni concrete a sostegno delle famiglie alluvionate”. La nuova sede sarà aperta in via Nazario Sauro n.18 a Senigallia e per emergenze immediate è possibile contattare l’associazione al 353 4183476.