In conferenza stampa hanno parlato il Governatore delle Marche Acquaroli e i responsabili della Protezione Civile
“I danni si calcoleranno in miliardi. Per la stima completa ci vorrà tempo. Questa è una fase difficile e complicata per la nostra comunità marchigiana”. Cosi il governatore della Regione Marche Francesco Acquaroli ha sottolineato durante un incontro con la stampa che si è tenuto, insieme alla Protezione Civile, presso la Regione Marche, a pochi giorni dall’evento calamitoso e devastante che ha interessato la zona di Senigallia e non solo.
Ricostruzione dei fatti e procedure di allertamento di quanto è accaduto la notte del 15 settembre sono state raccontate dai responsabili tecnici. “Da previsioni metereologiche abbiamo lanciato un’allerta gialla– ha spiegato da parte sua Paolo Santoni- responsabile del centro funzionale- le piogge sarebbero dovuto essere moderate e interessare il versante umbro e solo appena quello marchigiano. Nessun fattore poteva lasciar pensare ad un simile fenomeno– continua Santoni- si è generata quella che chiamiamo una cella temporalesca autorigenerante. I livelli dei fiumi hanno visto risalite di sei metri in due ore. Un fenomeno impossibile per noi meteorologi da prevedere”.
Presente all’incontro anche Susanna Baldoni – responsabile operativa della Protezione civile: “Sulla base del bollettino emesso- ha spiegato – non si prevedeva che fossero attivati sul territorio dei centri operativi deputati ad intervenire prontamente per questo evento. Ma quando l’operatore ha registrato un numero eccessivo di chiamate e accortosi dai segnalatori che i fiumi stavano straripando ha contattato personalmente i sindaci con ogni mezzo di comunicazione”.
A porre l’accento sull’importanza di investire sulla prevenzione è Stefano Aguzzi, assessore regionale alla Protezione civile- affinchè eventi cosi inaspettati e drammatici non si ripetano più. “Con quello che è successo nelle Marche in questi giorni – ha precisato Aguzzi- abbiamo la consapevolezza che i cambiamenti climatici esistono e sono in corso; occorre dunque prepararsi attraverso un approccio e una legislazione diversa utilizzando procedure veloci e semplificate”.
Presente all’incontro anche Stefano Stefoni, dirigente della Protezione civile Marche e l’architetto Nardo Goffi.