“I criteri presi in considerazione da Governo e Regione non sono un parametro sufficientemente valido”
“C’è molta delusione dopo l’annuncio dell’assessore Aguzzi in aula che, rispondendo alla mia interrogazione, ha escluso i Comuni di Gradara, Vallefoglia e Mombaroccio dai rimborsi dei danni dell’alluvione dello scorso 16 maggio. Dei 52 comuni marchigiani segnalati dalla Regione, solo 17 sono stati inseriti dal Governo per rivalutare sopralluoghi e rimborsi”.
Lo riferisce la consigliera regionale del Pd Micaela Vitri, che ha sollecitato il presidente Acquaroli e la Giunta a “invitare il Commissario per la ricostruzione post alluvione Figliuolo a estendere la visita di domani prevista a Urbino, Montegrimano Terme e Sassocorvaro Auditore, anche ad altri comuni colpiti dalla calamità: Gradara, Vallefoglia e Mombaroccio”.
“Secondo quanto riferito dall’assessore – prosegue Vitri – sarebbero stati aggiunti solo altri 17 comuni ai 7 previsti inizialmente. Mi fa piacere che tra questi ci siano anche Lunano, Urbania e Piandimeleto, ma duole rimarcare che sono stati esclusi territori che hanno ricevuto ingenti danni. I criteri presi in considerazione da Governo e Regione, i 120 millimetri di acqua caduta e almeno 100mila euro di danni, purtroppo non sono un parametro sufficientemente valido“.
“È doveroso tenere conto – scrive ancora Vitri- anche della capacità di reazione dei singoli Comuni, soprattutto quelli più piccoli, privi di mezzi economici e di personale . A Gradara i danni ammontano ad oltre 670 mila euro e una famiglia è stata sfollata dalla propria abitazione, a Vallefoglia l’esondazione del fiume ha provocato smottamenti, frane, allagamenti e il danneggiamento di diversi chilometri di strade. Situazione simile riguarda Mombaroccio.
Auspichiamo dunque – conclude la consigliera dem- un ripensamento perchè il Presidente Acquaroli sia portavoce di tutti i territori marchigiani sui tavoli del Governo Meloni affinchè possano essere inclusi i comuni di Gradara, Vallefoglia e Mombaroccio tra i beneficiari dei rimborsi per riparare i danni causati dall’alluvione”.