Al Cinema Azzurro di Ancona il premio Amnesty e un focus sulla Palestina

Il 10 febbraio consegna del riconoscimento al regista Mohammed Almughanni per “An Orange from Jaffa” (Corto Dorico 2024). Sullo schermo anche una selezione da Concorto Film Festival

Lunedì 10 febbraio alle ore 21 il Cinema Azzurro di Ancona ospiterà la proiezione e la premiazione di “An Orange from Jaffa”, cortometraggio vincitore del Premio Amnesty “A Corto di Diritti” e del Premio del pubblico a Corto Dorico Film Festival 2024. Sarà presente il regista, Mohammed Almughanni. Seguirà un focus sulla Palestina, con la presentazione dell’ultimo rapporto di Amnesty International ed una selezione di cortometraggi a cura di Concorto Film Festival.

Nato a Gaza nel 1994, Mohammed Almughanni è un regista palestinese famoso per la sua regia evocativa che mescola narrazioni personali e politiche. I suoi film esplorano spesso i paesaggi emotivi degli individui che vivono sotto l’occupazione, attingendo alle esperienze personali e riflettendo più in generale la lotta del popolo palestinese.

Mohammed Almughanni

Oltre al Premio Amnesty, nel 2024 “An Orange from Jaffa” ha vinto il Grand Prix internazionale al Festival di Clermont-Ferrand. Nel film si incrociano le vite di Mohammed, appena tornato in Palestina, e Farouk, un tassista che lavora in uno dei luoghi più pericolosi al mondo. Come recitano le motivazioni del Premio Amnesty, il film racconta, in una giornata qualsiasi prima del 7 ottobre 2023, la condizione di apartheid delle persone palestinesi, narrando con ironia e sensibilità l’oppressione di un popolo che ha meno diritti di un altro.
Amnesty International ha pubblicato di recente il rapporto dal titolo “Ti senti come se fossi un subumano: il genocidio di Israele contro la popolazione palestinese a Gaza”: ne parlerà Barbara Traversi, attivista dell’organizzazione per i diritti umani.

I lavori provenienti da Concorto Film Festival, manifestazione che si svolge a Pontenure (PC), sono stati selezionati da Virginia Marcolini e Francesca Marchesini e sono: “Bethlehem 2001” di Handal Ibrahim, Palestina, 2020; “In the Waiting Room” di Taha Moatasem, Palestina, 2023, e “Lovesick in the West Bank” di Zagha Said, Palestina e Giordania, 2020. Come sottolineano gli organizzatori, “l’obiettivo del focus è quello di scorgere piccole fessure su vite quotidiane, con uno sguardo che non schiacci le singolarità a un’esperienza univocamente percepita, e che allo stesso tempo non si riduca alla narrazione binaria e svilente di vittima-carnefice”.

La serata è organizzata dal gruppo di Ancona di Amnesty International in collaborazione con Corto Dorico. Ingresso euro 5. Per informazioni: fb Amnesty Ancona; gr034@amnesty.it

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Author: redazione

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