“Lite tra coinquilini”. L’aggressore però stava dormendo
Nel corso della tarda serata di ieri (10 maggio), gli agenti della Questura di Ancona sono intervenuti in zona Archi per una lite tra due coinquilini. Al telefono, un uomo italiano di 50 anni ha riferito in maniera poco comprensibile di essere stato aggredito dal coinquilino, un 40enne peruviano.
Gli agenti intervenuti sul posto hanno trovato il 50enne completamente ubriaco che barcollando ha raccontato di una brutta lite avuta con il 40enne: “Mi ha messo le mani al collo e mi ha spinto la testa contro il muro” – ha riferito con frasi sconnesse e poco comprensibili aggiungendo di avere una ferita a causa della botta alla testa e lamentando dolore anche al ginocchio. Tuttavia, l’uomo non aveva alcune ferita visibili. Poco dopo è stato ascoltato anche il coinquilino che negava la lite: era andato a dormire qualche ora prima ed era stato svegliato proprio dall’arrivo della Polizia. Secondo il peruviano, il 50enne infatti era solito abusare di alcol. Sul posto sono intervenuti anche gli operatori sanitari del 118 che hanno trasportato l’uomo ubriaco al pronto soccorso dell’ospedale di Torrette. Dopo la visita al nosocomio, il 50enne ha poi raggiunto l’abitazione di alcuni amici.