Impegno e passione per rieducare i giovani del carcere di Barcaglione
Aiuta i detenuti a rinascere grazie all’agricoltura. Antonio Carletti, presidente pensionati Coldiretti Marche e volontario presso gli Istituti Penitenziari di Ancona (sede Barcaglione) ha ricevuto il “Ciriachino” durante la cerimonia di consegna delle cosiddette civiche benemerenze che si è tenuta ieri, sabato 04 maggio, nel giorno di San Ciriaco ad Ancona. Alla cerimonia premiati tutti i cittadini che hanno dato lustro alla città tra cui appunto il signor Carletti.
“E’ stata una grande soddisfazione ricevere questo riconoscimento – afferma Antonio Carletti – aiuto questi ragazzi detenuti sperando che ci sia un futuro migliore per loro dopo il carcere. Si è creato un bel legame con loro e spero che vada avanti più a lungo possibile. Punto soprattutto sui giovani che, una volta espiata la pena, possono crearsi una vita migliore fuori dalla casa penitenziaria”.
Antonio Carletti, pensionato di 85 anni residente a Monte San Vito, da dieci anni porta avanti con impegno e passione l’opera rieducativa di organizzazione e coordinamento delle attività agricole nell’orto sociale del carcere di Barcaglione, con numerosi detenuti coinvolti nell’attività agricola e nei mercatini del territorio, donando sostegno paterno ai detenuti.
“Vado ad aiutare i detenuti ogni giorno – continua Antonio Carletti – all’inizio non è stato facile. Ho iniziato questa attività dieci anni fa dopo la morte di mia moglie e fin da subito ho instaurato un ottimo rapporto con tutti e questo mi ha incoraggiato ad andare avanti. Dopo dieci anni questo riconoscimento mi è servito molto, l’ho vissuto come una ‘ricarica delle batterie’. Mi auguro che questa ricarica mi faccia andare avanti altri dieci anni e fino a che riuscirò continuerò ad aiutarli.”