SECONDA CATEGORIA – L’attaccante classe ’85 e l’addio al calcio. L’ultima gara Atletico Macerata-Helvia Recina con rete annessa. “La più pesante? In Eccellenza a Cingoli nel derby contro la Jesina”
Un’ultima di campionato, non come tutti, per l’attaccante dell’Atletico Macerata Andrea Agnetti, che la scorsa settimana ha annunciato l’addio al calcio giocato disputando la sua ultima gara nella sua Villa Potenza, siglando anche il suo 200 goal in carriera nella sconfitta per 4 a 2 contro l’Helvia Recina. E proprio con lui abbiamo ripercorso le emozioni dell’ultimo atto della sua lunghissima carriera: ” È stata davvero una giornata speciale. Giocare proprio l’ultima partita a Villa Potenza, nello stadio di casa, contro l’Helvia Recina, è stato quasi surreale. Non mi aspettavo l’omaggio dei miei ex compagni e di tutta la gente presente. È stato un momento toccante. A coronare tutto il mio 200 goal in carriera festeggiato con i miei figli. Non potevo immaginare un finale migliore. Per me è stato un momento di grande emozione e un misto di gratitudine, nostalgia e orgoglio. Approfitto per fare un grande in bocca al lupo all’Helvia Recina per i playoff”.
Il sempreverde attaccante classe 1985 prosegue ripercorrendo la sua carriera che lo ha visto calcare i campi di tutte le categoria dilettantistiche, dalla Terza Categoria fino alla Serie D, con la maglia della Monturanese nella stagione 2003/2004 con quattro presenze all’attivo: ” Ho avuto la fortuna di vivere il calcio in tante realtà e ognuna mi ha lasciato qualcosa. Il mio cuore è e sarà per sempre arancio-nero. L’Helvia Recina è dove ho vissuto i momenti più belli. Cito anche l’esperienza indimenticabile in Eccellenza alla Cingolana, che è stato per me un rilancio dopo un anno ai box per un grave infortunio. A Cingoli ho siglato il goal più importante nel derby con la Jesina. Quella è stata l’emozione più forte di tutte ed è il goal che metto al primo posto, sia come importanza che come bellezza. Al secondo posto metto il goal nella finale playoff Montefano-Loreto che ci ha permesso di salire di categoria. Anche a Montefano ho bellissimi ricordi e tanti amici. Al terzo posto metto la doppietta in finale playoff con l’Helvia Recina contro il Monturano Campiglione. Rimpianti? Assolutamente no. È stato un viaggio fantastico, dove le gioie sono state nettamente superiori alle delusioni”.
Ora per Agnetti si apre una nuova vita senza quel bellissimo sport che lo ha accompagnato fino ad oggi: ” Il calcio è stato una parte fondamentale della mia vita. Mi ha insegnato il rispetto, il sacrificio, l’importanza del gruppo, ma soprattutto mi ha regalato emozioni uniche. Sicuramente mi mancherà, ma credo sia arrivato il momento giusto per fermarmi. La decisione di smettere l’avevo maturata già da qualche mese. Volevo chiudere con serenità e con il sorriso e così è stato”. Dopo aver iniziato la stagione proprio con la maglia dell’Helvia Recina, a metà stagione il valido attaccante ha deciso di tornare all’Atletico Macerata, dove aveva militato negli ultimi due anni: “Ho iniziato la stagione con l’Helvia con entusiasmo, poi ho deciso di tornare all’Atletico Macerata per dare una mano. Sentivo di poter dare ancora qualcosa a un gruppo giovane, con tanta voglia. Il bilancio della stagione è positivo. L’obiettivo era la salvezza e l’abbiamo centrato. Forse si poteva fare qualcosa in più, ma abbiamo sempre lottato con il cuore. L’Atletico Macerata è una famiglia e per me rappresenta un punto fermo di questi anni”. In chiusura sul futuro: “L’obiettivo personale era chiudere bene, divertirmi e dare una mano e credo di averlo fatto. Il 200esimo goal è stata la ciliegina sulla torta. Per il futuro non ho ancora deciso nulla. Ora mi dedico alla famiglia e al lavoro, poi magari il calcio tornerà sotto un’altra forma. Non escludo nulla, ma voglio prendermi il mio tempo per capire che strada percorrere”.
