I fatti nella notte dell’11 agosto a Jesi, ieri procedimenti nei confronti di due jesini di 20 anni e un tunisino che avevano colpito dei coetanei in piazza
Nella giornata di ieri il personale della Polizia di Stato del Commissariato di Jesi ha denunciato tre giovani per reato di rapina e lesioni. Si tratta di due jesini di 20 e 21 anni e di un tunisino di 20 anni. I fatti risalgono all’11 agosto scorso quando attorno alle ore 3 di notte era stata segnalata una lite con schiamazzi in una piazza del centro storico.
Sul posto la pattuglia intervenuta identificava tre giovani, i quali riferivano agli agenti che poco prima avevano patito un’aggressione a scopo di rapina da parte di un altro gruppo di ragazzi, uno dei quali li aveva anche colpiti con degli schiaffi al volto. Ad eccezione di una busta di tabacco, null’altro era stato asportato, in quanto uno dei due era privo di denaro e l’altro era riuscito a scappare dal branco che lo aveva accerchiato, tornando nella piazza ove c’erano altre persone. Gli Agenti rintracciavano i soggetti del gruppo incriminato, due italiani ed un extracomunitario, che venivano compiutamente identificati. Nelle ore a seguire, i Poliziotti acquisivano immediatamente i filmati degli impianti di video sorveglianza della zona, che riprendevano la piazza, adiacente alla via dove si erano svolti i fatti, filmati che consentivano di individuare immediatamente anche un altro soggetto del gruppo, riscontrando in maniera certa l’abbigliamento indossato da ciascuno e la loro fisionomia.
Dalla visione delle immagini, dalle querele sporte., nonché dalle sommarie informazioni rese dalle parti offese e dai rispettivi verbali di individuazione fotografica, tutti concordi nell’individuazione dei soggetti e nella descrizione dell’abbigliamento indossato dai soggetti, nonché immediatamente riconosciuti nei filmati dalla Polizia, emergeva una chiara ed univoca dinamica dei fatti. I tre, al termine dell’attività investigativa, venivano deferiti alla Procura per rapina e lesioni personali dolose in concorso. Al vaglio della competente Autorità Giudiziaria anche la posizione di un minore.