La giovane è stata salvata grazie alle tempestive telefonate alle forze dell’ordine
Si è tenuta questa mattina presso il Tribunale di Ancona, l’udienza di convalida dell’arresto di un cittadino giordano, ma residente ad Ancona, per lesioni aggravate, minacce, compiute nei riguardi della convivente, anch’ella di nazionalità giordana, entrambi 25enni. Il Tribunale ha disposto per l’arrestato l’allontanamento dalla casa familiare e il divieto di avvicinamento alla compagna.
Secondo quanto ricostruito in udienza, gli agenti delle Volanti sono stati inviati presso l’abitazione della coppia, allertati da una prima telefonata della vittima, poi interrotta bruscamente. La seconda chiamata è arrivata da una vicina di casa, che chiedeva aiuto per una donna aggredita in via Fano. Le chiamate al numero di emergenza, hanno consentito l’intervento tempestivo dei poliziotti, che giunti all’indirizzo dello stabile, hanno trovato la 25enne, sul pianerottolo, con una vistosa ferita al volto, insieme ad un altro inquilino del palazzo, intervenuto in suo aiuto.
La giovane è stata accompagnata all’ospedale regionale di Torrette per le cure del caso ed è stata dimessa con 41 giorni di prognosi per le percosse ricevute. Il compagno, invece, ha provato a darsi alla fuga ma è stato fermato dai poliziotti: in preda alla rabbia e in stato di alterazione alcolica, minacciava e offendeva gli agenti e anche la 25enne. Questa mattina durante il processo per direttissima è stato arrestato.
