Agente immobiliare si barrica in ufficio e minaccia di darsi fuoco

Carabinieri fanno irruzione, uno rimane ferito

Un agente immobiliare si barrica in ufficio e minaccia di darsi fuoco a Jesi. Momenti di apprensione in via Gramsci dove sono accorsi polizia, carabinieri, polizia locale e vigili del fuoco nel tentativo di convincere l’uomo a recedere dai propri propositi.
In un primo tentativo di irruzione nella palazzina, concluso con una colluttazione, l’uomo, jesino classe ’46, sarebbe rimasto ferito al volto e un carabiniere colpito al braccio. Al centro della vicenda forse uno sfratto esecutivo.

Aggiornamento:
Il 79enne che si era barricato in una palazzina a Jesi, gridando contro le forze dell’ordine e brandendo un coltello, ha accettato di uscire e farsi medicare le ferite riportate al volto. Si è dunque concluso in maniera non cruenta, dopo un primo tentativo di irruzione, l’intervento di polizia e carabinieri per convincere l’uomo a recedere dai propri propositi di darsi fuoco.

Un negoziatore ha dialogato a lungo con l’anziano, che aveva iniziato la propria azione intorno alle 10, riuscendo a farlo desistere. Nel frattempo gli agenti in tenuta anti-sommossa si erano allontanati, mentre altre unità in borghese presidiavano la palazzina per non esacerbare ulteriormente lo stato d’animo dell’autore delle minacce.

In passato, il protagonista di questa azione sarebbe stato autore di altre proteste sempre collegate alle vicissitudini della propria agenzia immobiliare la cui sede sarebbe al pianterreno dello stabile che al primo piano ospiterebbe un’abitazione. Fattore scatenante del parapiglia di oggi, invece, sarebbe un decreto esecutivo di sfratto.

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Author: redazione

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