Nel pomeriggio di oggi ad Ancona in occasione della Festa del Patrono San Ciriaco l’Adriatico Basket riceverà la Civica Benemerenza per l’attività svolta in questi anni ma da Pescara piovono accuse circa la gara interna valevole per i playoff promozione in serie B basket femminile che ha visto proprio l’Adriatico affrontare il Pescara. Accuse che peraltro sono riportate sulla pagina Facebook della stessa società abruzzese: “La Yellow Wave Pescara, come da pronostico, chiude in fretta il primo turno di play off, andando a vincere in casa della G.S. DIL. Adriatico Ancona per 75 a 30 e si prepara ad affrontare nelle fasi successive il minicampionato con le altre uniche tre squadre che hanno dimostrato fin dall’inizio di poter ambire alla vittoria finale. Quello che non era pronosticabile era l’esasperato ardore agonistico della squadra locale. A fine partita arriveranno a vedersi fischiare la ragguardevole cifra di 31 falli (contro i 10 delle nostre), più dei punti realizzati! Eppure il risultato era stato messo immediatamente in ghiaccio dalle nostre, che avevano chiuso il primo quarto in vantaggio per 25 a 2. Senza contare che la società pescarese aveva mostrato ampia sportività verso la squadra avversaria, prima concedendo entrambi gli spostamenti richiesti, per venire incontro ad esigenze della società anconetana. Ed in secondo luogo accettando di disputare ugualmente la partita, nonostante il mancato funzionamento del tabellone elettronico.
Ma, per ringraziamento, la squadra locale aveva preparato ben altra accoglienza per le nostre, che comunque non si sono affatto né intimidite né tirate indietro. Per cui gli arbitri si sono trovati a dover gestire una partita inutilmente nervosa e ricca di colpi proibiti. Come purtroppo, questo si, era ampiamente pronosticabile, alla fine qualcuna si è fatta male. A farne le spese è stata, oltre al buon senso e alla sportività, Simona Di Giandomenico che durante una penetrazione ha ricevuto un violento colpo al volto, frutto di un gesto fuori da ogni logica cestistica, e, cadendo male, si è procurata una brutta distorsione alla caviglia, con conseguenze da valutare. Potrebbe essere una brutta tegola in vista delle successive fasi dei play off. Non pago di tutto questo – conclude il post della società abruzzese – a fine partita non sono mancati da parte dell’ambiente della squadra locale i peggiori auguri sul prosieguo del campionato alle nostre ragazze, evidentemente ritenute colpevoli di non aver subito passivamente la quantità di falli prevista. Insomma, non una bella pagina di sport, specialmente per una partita femminile, in cui qualcuno deve aver confuso il concetto di gioco duro con gioco scorretto”.
