ECCELLENZA – La segretaria Debora Sanna lascia. “A un certo punto della stagione si è creata una frattura tra un giocatore e diversi tesserati biancorossi”
“Il mio percorso, al pari del DS Lorenzo Falcioni, si chiude qui. Anzitempo. E con dispiacere”. E’ Debora Sanna a parlare, segretaria fino a poche ore fa del Matelica. Ed è la stessa a spiegare i motivi dell’addio ai colori biancorossi: “A un certo punto della stagione si è creata una frattura tra un tesserato e diversi altri biancorossi – dice Debora Sanna – I dissidi insanabili non sono relativi alle gestione della squadra. Un giovedì pomeriggio al campo c’è stata una litigata troppo grande per passare inosservata e a quel punto diversi dirigenti, tra cui io, abbiamo minacciato le nostre dimissioni. In passato c’erano state delle forti divergenze di vedute ma tutto era rientrato, in questa circostanza si è andati ben oltre. A quel punto il consiglio direttivo ha chiesto una riunione urgente per capire cosa stesse succedendo. E la riunione è stata convocata per il giorno dopo, ovvero venerdì sera – dice l’ex segretaria – Io sono stata convocata come testimone perché non faccio parte del Consiglio direttivo e ovviamente ho esposto la mia versione dei fatti su quanto stava succedendo nel club. Esposti i fatti, e dopo un acceso dialogo, la maggioranza ha votato per l’allontanamento di questo giocatore nel rush finale di stagione, con unico voto sfavorevole. Noi, tutti uniti, siamo rimasti per ottenere la salvezza. Il giocatore ha lasciato il gruppo squadra anche di Whats App e da tre settimane non si è visto più al campo“.

Adesso cosa succederà? “Falcioni aveva già presentato la volontà di dimettersi a suo tempo e ieri è stato sollevato dall’incarico ufficialmente dopo la salvezza ottenuta. Io lascio il Matelica a causa di quanto successo e soprattutto perché ho capito che chi oggi è fuori sarà protagonista nella prossima stagione non solo in campo. Per quanto riguarda gli altri dirigenti, staff tecnico e giocatori ovviamente non so cosa potrà succedere perché io parlo solo per me però posso dire di essere rimasta delusa e allibita dal comportamento di qualcuno che ha creato una spaccatura troppo forte per una realtà come Matelica che meritava di continuare ad essere gestita e portata avanti con passione, professionalità e senso di famiglia. Sono onorata di aver collaborato con tutti i tesserati del Matelica Calcio, dallo staff tecnico al dirigenziale fino ai giocatori stessi.
La libertà di pensiero, Il valore umano oltre che professionale e la dignità non hanno prezzo”.
