Aveva 78 anni. Domani (1 giugno) i funerali
Un campione è volato in cielo. Porto San Giorgio ma le Marche intere piangono la scomparsa di Gabriele Ciuti, 78 anni, uno dei piloti più amati sul territorio, capace di infiammare la platea con la sua inconfondibile Osella Bmw P.A. 4 di colore giallo, una vera primizia negli anni 70.
Che il mondo dei motori avesse un campione lo si era intuito nel 1972 quando Gabriele Ciuti si mise in evidenza a Tolmezzo con una Giannini 695. Una classe cristallina ma sopratutto un grande uomo di sport che prima di arrivare a guidare quella inconfodibile Osella di colore giallo ha spadroneggiato con una Ams 2000, un’Alfa Romeo Gta fino ad una Lucchini di colore rosso.
Amato e benvoluto da tutti per i suoi modi di fare gentile e garbati, Gabriele Ciuti con tanti sacrifici anche economici ha vinto una serie di gare come l’Ascoli Colle San Marco nel 1975 e 1976 gara valevole il campionato Europeo, la Rieti Terminillo, la Coppa Selva di Fasano, la Cronoscalata dello spino, le Svolte di popoli, Cefalù Gibimania, la Gubbio Madonna della cima, Orvieto la castellana, San Giustino di Bocca Trabaria e molte altre ancora. Sui tornanti il pubblico era tutto per Gabriele, solo lui infatti riusciva ad infiammare la platea con il suo modo di guidare.
Lo stesso pubblico che domani mattina alle ore 9,30 gli renderà l’ultimo saluto alla chiesa di San Giorgio a Porto San Giorgio, città dove risiedeva da tempo anche se Gabriele era nato a Campofilone 78 anni fa.



