Corridoniano, ha improntato di se’ una lunga epoca di successi alla guida del Coni provinciale. Inventore delle ‘Olimpiadi maceratesi’, aveva dato slancio all’Ippodromo Martini frequentato da ‘all stars’ dello spettacolo. Tra queste: Martina Colombari, ex miss Italia e l’attrice/modella Dalila di Lazzaro. Il suo trionfo personale: la grande cerimonia d’anniversario al teatro ‘Lauro Rossi’ a fianco del presidente nazionale Giovanni Malago’
E lo ricordo ancora, Illuminati Giuseppe da Corridonia, il presidente che al governo dello sport maceratese ne lancio’ le azioni in modo duraturo e determinante.
Corridoniano, fisico non atletico, volto cordiale, atteggiamento accogliente e low profile, presidente per 21 anni rieletto ogni volta con adesioni ogni volta crescenti fin quasi all’acclamazione aveva fatto della moderna palazzina, quartier generale del Coni provinciale, a Piediripa tra il capoluogo e la ‘sua’ Corridonia un centro pulsante di attivita’ dove le varie discipline trovavano felicemente sintesi e valorizzazione.
Il momento clou di questo fecondissimo incontro era la celebrazione annuale delle Olimpiadi provinciali dove di volta in volta i maggiori centri mettevano a disposizioni impianti, risorse, interesse e pubblico come piccole ma pulsanti Atene dell’antichita’. A lui, il popolarissimo ‘Peppe’ (deceduto nella notte ad 86 anni d’eta’) si deve il lancio di quella struttura unica sul territorio dell’ippodromo ‘Martini’ di Corridonia, ‘vivo’ non soltanto nella stagione sportiva spumeggiante e glamour delle corse al Galoppo. Quando la ‘Terrazza’ del ‘Martini’ era frequentata da all star dello spettacolo italiano: ricordo una splendida Martina Colombari, allora ‘fresca’ di rottura dal fidanzamento cin Alberto Tomba, ‘re’ in carica dello sci mondiale. E ricordo Dalila Di Lazzaro, sconvolta (come tutti noi, quella sera) per il necessario, doloroso abbattimento di un purosangue dai garretti infranti nell’ultima corsa di una serata estiva, di cui l’attrice friulana era la ‘madrina’.
Per lanciare lo sport maceratese, al carismatico presidente Illuminati era bastato metter mano alla sua profonda pratica e scienza di manager nel ramo ‘principe’ del multiscomparto industriale/, artigianale/commerciale territoriale. Pellami e calzature. Peppe si muoveva da re. Avendo davanti a se’ parametri da successo planetario. Una sera (indimenticabile), al Panathlon che festeggiava il grande Fefe’ De Giorgi, ‘Peppe’ mi parlo’ dell’esempio che proveniva da un imorenditore di orima fascia del settore. “Anche quando il suo marchio doveva diventare celebre, e tutto era ancira da costruire, lui pensava in grande, come il suo sogno non fosse tale ma realizzato. La firma superava in quel momento certo il cintenuto, ma senza quell’input il successo molto probabilmente non sarebbe stato poi pari a quell’immaginato. Che poi poteva sembrare addirittura un’esagerazione”.
Non so se quel modello ‘made in Marche‘ abbia agito in Giuseppe Illuminati per dare forma, potenza ed atto allo Sport maceratese, ma certo i risultati sono stati superiori anche alle attese.
Stimatissimo dal presidente nazionale Giovanni Malago’, Illuminati (avendo a fianco come portavoce, il collega Andrea Verdolini, direttore di Tvrs) celebro’ uno dei suoi personali trionfi in coincidenza di un anniversario quinquennale del Coni provinciale, il 13 dicembre 2014 al teatro Lauro Rossi di Macerata ‘in gran pavese’, davanti a tutte le autorita’ marchigiane.
In quell’occasione, insieme con Fabio Sturani presidente Coni-Marche e rappresentante dei Comitati regionale nella Giunta nazionale, e presente lo stesso presidentissimo Giovanni Malago’, ebbi dalle mani di Giuseppe Illuminati un premio alla carriera tra i piu’ belli e commoventi avuti negli allora 47 anni di professione nel Centro Italia, al servizio del ‘Messaggero’, ‘La Nazione’ e ‘Corriere della Sera’. La motivazione? “Oltre a raccontare lo Sport, ha raccontato e sta raccontando un territorio, le sue vicende, prima come caporedattore del ‘Messaggero’, poi collaborando a varie Testate sempre con intelligenza, arguzia, cercando di cogliere dettagli, sfumature che sa cogliere con modo magistrale”.