Il nuovo acuto del Gabicce Gradara rappresenta un chiaro avvertimento alle altre pretendenti all’alta classifica. È amaro il ritorno da avversario dell’ex Filippo Vergoni al Magi, dove scrisse due stagioni fa la pagina indimenticabile della qualificazione ai playoff. La sua attuale squadra, il Sant’Orso, partita per ripetere le gesta dello scorso campionato caratterizzato dall’Eccellenza sfumata in finale playoff, precipita al terzultimo posto dopo una prestazione all’altezza ma priva d’incisività. I fanesi maledicono la traversa colpita in avvio da Tanfani con Palazzi che spara su Andreani la ribattuta. Lo stesso attaccante sollecita di nuovo il portiere locale dopo uno scambio con Saurro. Il primo squillo del Gabicce Gradara proviene dalla punizione dalla punizione alta di Gallotti, mentre Cuomo reclama il penalty dopo un contatto in area.
Nella ripresa Andreani sfodera due interventi determinanti su De Angelis e sull’ex Bastianoni che ispira poco dopo il colpo testa di Fontana, impreciso da posizione invitante. Il match è sbloccato dall’intuizione dal limite di Gallotti che finalizza l’azione avviata da Morbidi e rifinita da Finotti. Nel finale Tanfani viene rimpallato al momento della conclusione del possibile pareggio. Il Gabicce Gradara non lascia spazi nelle retrovie e prosegue l’ascesa. Il Sant’Orso resta in crisi nera.
Il tabellino della gara.
GABICCE GRADARA – SANT’ORSO 1 – 0
GABICCE GRADARA: Andreani, Semprini, Costa, Mercurio (15’st Franca), Gallotti, Tombari, Morbidi (43’st Bacchini), Morini (29’st Tamagnini), Torsani, Cuomo (29’st Marchetti), Marcucci (33’pt Finotti). (A disp. Remedia, Magi, Fuzzi, Dominici). All. Capobianco.
SANT’ORSO: Amadori, Grandicelli (23’st Vitali), Scarlatti, Palazzi, Ferri, Fontana, Bastianoni, De Angelis, Tanfani, Luchetti (35’st Donati), Saurro (35’st Lepore). (A disp. Farroni, Rovinelli, Montinaro, Moschella, Frulla, Donini). All. Vergoni.
ARBITRO: Ballarò di Pesaro.
RETE: 31’st Gallotti.
NOTE: ammoniti Marcucci, Ferri, Palazzi, Luchetti, Costa, Tamagnini, Vitali; corner 1-3; recupero 1’pt e 3’st; spettatori 250 circa.
A Del Pivo replica Salvatori. Il botta e risposta tra difensori col vizio del gol sancisce il pareggio nel derby pesarese d’alta quota. Il punto permette al Vismara di mantenere l’imbattibilità dopo 14 giornate, ma non di agganciare la vetta, ora detenuta dalla Fermignanese con 2 punti di vantaggio. Manca il sorpasso in graduatoria il Tavullia Valfoglia che non riesce ad arrampicarsi sul terzo gradino. Il tecnico locale Arcangeli conferma l’undici in grado di calare il tris a Sassoferrato schierando un undici a trazione anteriore con Giunchetti, Vegliò e Cirulli. Privo di Montanari, il mister giallorosso Fulgini affida a Renzi il peso offensivo con Gaudenzi a sostegno.
L’incornata di Del Pivo scaturita da un calcio piazzato e la sortita offensiva di Salvatori su servizio di Giunchetti movimentano la prima frazione. Nella seconda ci prova Renzi che mette i brividi a Matteo Arcangeli. Dall’altra parte Melchiorri è attento su Giunchetti e Cirulli. L’espulsione di Palazzi costringe il Vismara a un finale di sofferenza, ma il risultato non cambia più.
Il tabellino della gara.
TAVULLIA VALFOGLIA – VISMARA 1 – 1
TAVULLIA VALFOGLIA: Matteo Arcangeli, Salvatori, Ferrini, Marcolini, Passeri, Principi, Francesco Sgaggi (23’st Serafini), Morelli (35’st Baldelli), Vegliò (35’st Ricci), Giunchetti, Cirulli. (A disp. Tacchi, Sciamanna, Castellano, Mancini, Cesarini, Sensoli). All. Daniele Arcangeli.
VISMARA: Melchiorri, Oliva, Beninati, Morani, Palazzi, Del Pivo, Vagnarelli (20’st Mazzari), Letizi, Renzi, (40’st Bertuccioli) Gaudenzi (15’st Capomaggi), Pistola (35’st Gianluca Carnaroli). (A disp. Ferracuti, Nicolini, Harrach, Sperandei, Amati). All. Fulgini.
ARBITRO: Paoletti di Fermo.
RETI: 25’pt Del Pivo, 31’pt Salvatori.
NOTE: espulso al 30’st Palazzi.