Il giorno dell’incontro la 64enne è sparita
Nella giornata di ieri (21 febbraio), il personale della Polizia di Stato del Commissariato di Jesi ha denunciato in stato di libertà all’Autorità Giudiziaria competente una 44enne padovana per truffa aggravata.
Lo scorso 10 febbraio, la vittima, un 64enne jesino, ha sporto querela per una truffa. Dopo aver notato sul sito marketplace di Facebook l’annuncio di vendita di un’auto Citroen al prezzo di 1.500 euro, contattava il venditore all’utenza indicata nell’annuncio. Questi, gli chiedeva che per procedere all’acquisto avrebbe dovuto pagare una caparra di 300 euro tramite bonifico istantaneo all’iban fornitogli, provvedendo al saldo all’atto del passaggio formale del veicolo. Come d’intesa, il malcapitato il 9 febbraio effettuava il bonifico inviando ricevuta di avvenuto pagamento, ottenendo in cambio dal venditore la promessa che si sarebbe presentato il giorno successivo per completare le operazioni di vendita all’uscita della SS76 – Jesi centro. Il giorno dell’incontro, la vittima non vedendo arrivare nessuno contattava il venditore all’utenza cellulare che risultava spenta.
Accertamenti presso motorizzazione civile, hanno consentito di appurare che il mezzo era intestato ad una società di Vercelli che, tuttavia, dichiarava di essere estranea alla vendita. Ulteriori accertamenti presso poste italiane, hanno permesso di risalire all’intestatario del conto corrente legato all’iban nel quale era confluita la somma di denaro ovvero una donna di Padova, con precedenti specifici per truffa attuata con lo stesso modus operandi. Pertanto, raggiunta dalla Polizia del posto su delega di questo Commissariato, la donna è stata denunciata per truffa aggravata dall’uso di strumenti informatici o telematici idonei ad ostacolare la propria identificazione.
