Stima della durata delle operazioni due anni
Il rumore delle ruspe che hanno dato l’inizio ufficiale dei lavori, non hanno turbato affatto la quiete della cittadina Ascolana di Acquasanta Terme, famosa per le sue acque sulfuree di 30-32 C, in ogni momento dell’anno, meta ambita e conosciuta in tutto il mondo.
Nella grotta chiusa ormai da troppi anni si trova una piscina naturale di acqua sulfurea, che rappresenta un enorme patrimonio naturale e di bellezza, fondamentale veicolo turistico e di villeggiatura per le cure termali.
I lavori riguardano l’abbattimento dell’edificio antistante l’ingresso della grotta e il ripristino dell’utilizzo delle terme, che sarà poi di gestione comunale.
L’intervento finanziato ammonta ad 5 milioni di euro per mezzo dei fondi degli sms post sisma, risorse del ministero della cultura e il comune.
Questa operazione così tanto attesa e discussa, è ufficialmente iniziata nella mattinata di giovedì 16 febbraio così testimoniando la grande volontà da parte di tutti di portare a termine questo progetto che vedrà Acquasanta terme con una nuova veste, la grotta sudatoria.
Negli anni del boom economico è stata attrazione turistica di importanza internazionale, così il sindaco Sante Stangoni, orgoglioso e sereno visto che è riuscito a mantenere la promessa, ora vuole sottolineare che con questa manovra il comune tornerà ad un lustro di un tempo, un vero e proprio rilancio in termini economici, ma soprattutto di immagine per la regione Marche, dopo il sisma e le crisi che hanno messo in ginocchio tutto il territorio. Stima della durata dei lavori due anni.

