“La Meloni da ministro della Gioventù approvò la Bolkestein”
“Per il presidente della Regione Marche Acquaroli e i suoi fedeli seguaci, la soluzione alla direttiva Bolkestein è quella di mettere a gara solo le aree libere. Cioè, in poche parole, facciamo nuovi stabilimenti e togliamo le spiagge libere”, tuona Fabio Urbinati, coordinatore per le Marche di Italia Viva.
“Questo – continua Urbinati – è quello che ha dichiarato il presidente della mia Regione. Dichiarazioni populiste che rischiano solo di peggiorare ulteriormente la difficile situazione.
Una situazione di cui il suo partito, Fratelli d’Italia e in particolare Giorgia Meloni ne sono i principali responsabili. Era lei ministro della gioventù del governo Berlusconi che nel 2006 approvò la direttiva senza preoccuparsi di tutelare gli investimenti delle nostre aziende balneari. Perché non iniziò allora la battaglia respingendo la direttiva?”.
Conclude il coordinatore di Italia Viva: “Dopo le ondate populiste di questi ultimi anni è ora che il nostro paese torni ad affermare le proprie verità. Acquaroli e la Meloni si impegnino a tutelare gli investimenti delle imprese esistenti anziché peggiorare la situazione, che è già molto complicata per i tanti operatori”.