Sgomento e incredulità tra i vicini di casa, si cerca l’arma del delitto
di Lino Balestra
Molte coltellate e in più parti del corpo hanno ferito a morte Pierpaolo Panzieri (27 anni) nella sua nuova abitazione nel cuore di Pesaro, a 50 metri dal conservatorio Rossini. Schiena, fianchi, collo, mento e petto, che delineano un accanimento, un raptus violento sulla vittima. Una scena del crimine complessa e articolata. Con la scena primaria che probabilmente è il bagno, luogo in cui nella notte il 27enne è stato aggredito e ferito a morte.
Nei primi momenti agli occhi dei soccorritori è sembrato di trovarsi davanti ad un suicidio, ma poi una volta arrivati sul posto forze di polizia e il PM della Procura pesarese Silvia Cecchi che coordina le indagini, si è subito capito che ci si trovava difronte ad un omicidio efferato e violento, probabile che vittima e carnefice si conoscessero e che forse non è da escludere che abbiano passato anche la serata assieme nella casa. Sgomento e incredulità tra i vicini di casa di questo vicolo cieco dove ci si conosce un po’ tutti ma non Pierpaolo che abitava li solo da alcuni giorni.
Pierpaolo si era trasferito in via Gavelli n.19 dalla Baia Flaminia dall’inizio di febbraio e quindi non ha fatto in tempo a stringere amicizie. Ora per completare il quadro si cerca l’arma del delitto, un’arma da taglio, che non è stata ritrovata né nell’abitazione né nei paraggi, pertanto è probabile che l’assassino se la sia portata con se per disfarsene lontano dal luogo dell’omicidio. Sul posto oltre alla scientifica gli uomini della squadra mobile di Pesaro.
