Abdelwahed eletto Camerte dell’anno

IL PERSONAGGIO – L’atleta del Cus Camerino premiato per i suoi successi nel corso del “Varietà nel Ducato”

E’ Ahmed Abdelwahed, il “Camerte dell’anno” 2018, campione italiano assoluto dei 3000 siepi, 23 anni, che difende i colori delle Fiamme Gialle, del Cus Camerino e fa parte delle nazionale azzurra di atletica leggera. L’atleta, studente dell’Università di Camerino è stato “incoronato” nel corso del Varietà nel Ducato, all’auditorium Benedetto XIII da Donatella Pazzelli, padrona di casa della serata sul palco insieme a Massimo Marchetti. Un momento di grande emozione in cui Ahmed è stato accolto dagli applausi scroscianti del numerosissimo pubblico presente. Un atleta che è stato letteralmente adottato da Camerino e che è allenato dal camerte doc Roberto Scalla, sportivo nel cuore di tutti i camerti, che lega ulteriormente le sue vittorie alla città ducale.

Ahmed è stato votato all’unanimità dalla commissione che ha riconosciuto in lui un rappresentate dello sport in Italia e nel mondo, grazie ai tanti successi ottenuti in pista: l’oro ai 3000 siepi ai Campionati italiani universitari ad Isernia, per l’argento nella gara 1500 nei Campionati italiani assoluti di Pescara, per il bronzo nei giochi del Mediterraneo a Jesolo. Inoltre ha gareggiato, sempre con la maglia del Cus Camerino, alle Universiadi di Taipei (in Cina) classificandosi nella gara dei 3000 siepi e agli Europei di Camerino con la maglia della Nazionale. E’ l’attuale campione italiano in carica dei 3000 siepi. Un legame con la città di Camerino che è diventato sempre più forte, anche in seguito al sisma quando non ha mai smesso di ricordare con vanto la sua provenienza sportiva.

Accanto a lui un emozionato Roberto Scalla, suo coach a cui Ahmed è legato da un rapporto di profondissima stima e amicizia. “Grazie perché non me l’aspettavo – ha detto Ahmed – solitamente cerco di trattenere l’emozione, invece in questo caso l’ho vissuta in maniera fortissima, davvero col cuore in gola, a riprova di quanto mi senta legato a Camerino. Sono felice perché tengo tantissimo a questa città, l’ho sempre detto e continuerò a dirlo. Sono arrivato a Camerino iniziando dal nulla e sono diventato un atleta. Roberto ha fatto un lavoro incredibile, ma non posso dimenticare tutti coloro che quotidianamente, o in caso di necessità, si sono prodigati nei miei confronti. La vita dell’atleta presuppone un lavoro immane”.

Il coach Roberto Scalla ha parlato delle Olimpiadi in programma: “Ce la metteremo tutta per essere all’altezza di questo premio”. Ha presenziato con grande trasporto al suo primo “Camerte dell’anno” anche il sindaco Sandro Sborgia: “Questa credo che sia l’anima della comunità di Camerino: una città aperta e siamo orgogliosi di aver adottato da quattro anni Ahmed. Un atleta dal grandissimo spessore umano e ovunque andrà porterà la bandiera di Camerino, tenendo alto il suo nome. Un premio questo che siamo sicuri custodirà con responsabilità e vanto. Un ringraziamento particolare va di vero cuore a Roberto Scalla suo coach, uomo e sportivo da esempio per tutti noi”.

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