A scuola di vita contro la droga

I ragazzi dell’Istituto Alberghiero di Pesaro hanno risposto presente all’appello di Alessandro Giardini dell’Associazione PrevAction

Ho paura della droga, persone attorno a me hanno sofferto per questo problema”, assicura Sibora, alunna della 5^A. Una grande aggressività, la cultura del rispetto tutta da rivedere, sostanze prese per sentirsi grandi e accettati o no all’altezza delle famiglie. Il senso della vita e l’importanza dei valori latitano paurosamente nel mare magnum dei giovani di oggi. La droga oggi è una delle più grandi piaghe sociali.Parlarne a scuola e con chi ha vissuto certe cose è importantissimo – considera Michele, della 4^B -. Le fragilità dei giovani sono tante e serve aiuto”.

I ragazzi dell’Istituto Alberghiero di Pesaro hanno risposto presente all’appello di Alessandro Giardini dell’Associazione PrevAction, ex tossicodipendente che mette in campo la sua esperienza per aiutare i giovani a non cadere nei suoi stessi errori. Con loro nasce una fiducia reciproca. “Il THC oggi è sei volte più forte di quello di dieci anni fa – garantisce Giardini -. Con tre canne sei quasi dipendente, gli spacciatori ci mettono dentro l’eroina per rendere i ragazzi maggiormente dipendenti”.

Il metodo di comunicazione che Giardini usa con i ragazzi è il <peer to peer>, toccando tutte le fasi delicate che un ragazzo si trova a dover superare tramite gli esempi che ha. “Mi metto al loro pari, usando il loro stesso linguaggio. Parlo usando il cuore”. L’obiettivo è far riflettere i ragazzi e lasciare agli insegnanti argomenti sui quali discutere con loro. “Ai professori lascio un piccolo cofanetto di esperienze, negative e positive”, termina Alessandro Giardini.

Camilla Cataldo
Author: Camilla Cataldo

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