Formazione a Macerata. Parla il maestro e istruttore. “Idea nata 8 anni fa, attività aperta a tutti i ragazzi delle scuole calcio”
Il mondo del calcio è in forte ed in continua evoluzione. In Tutta Europa, già da diversi anni è presente una nuova figura professionale: il maestro di tecnica. Anche in Italia, specialmente al Nord e nelle grandi città tanti giovani calciatori si rivolgono al maestro di tecnica. Oggi abbiamo il piacere di parlare di calcio giovanile con un istruttore, come si definisce, e non allenatore, il quale oltre ad aver acquisito le varie qualifiche federali Uefa C, licenza D, Uefa B, si è anche formato e specializzato come maestro di tecnica: diamo il benvenuto a Riccardo Venturini, ideatore e fondatore della Scuola di formazione calcistica “Dribbling” di Macerata. “E’ sempre un piacere parlare di calcio, soprattutto in ambito giovanile. Sono cresciuto nei campi di calcio, non tanto per la mia modesta esperienza da calciatore, quanto perché, fin da piccolo, ho seguito mio padre nella sua sì, brillante carriera da allenatore. La passione per il calcio, una predisposizione nello stare a fianco dei giovani, nel loro delicato ed importante percorso di crescita sportiva, unita alla mia inesauribile, ostinata ed ambiziosa voglia di formazione ed aggiornamento continui, mi hanno portato in giro per l’Italia, a fianco dei più preparati e qualificati maestri di tecnica”.
Qual è l’obiettivo della tua scuola di formazione “Dribbling”?
“In primis tengo a precisare che la dribbling è una scuola di formazione e non solo di tecnica, tanto che nelle nostre lezioni stimoliamo, del giovane calciatore, non solo la parte prettamente tecnico-tattica, ma soprattutto l’aspetto mentale, l’atteggiamento giusto che consente il miglioramento. Dribbling nasce da una mia idea, circa 8 anni fa, e da circa due anni ha condiviso con entusiasmo il mio progetto, apportando grande professionalità, il Mister Maurizio Mattoni. Inoltre da sempre collaborano il Maestro Raniero Gentili, l’istruttore Alessio Salvatori, il prof. Matteo Lazzari e l’ex calciatore professionista, oggi esperto scouting, Stefano Strappa”.
Ma in sostanza cosa fa il maestro di tecnica?
“Noi offriamo l’opportunità di aumentare le ore di calcio settimanali rispetto ai soli tre allenamenti delle scuole calcio; da noi i ragazzi si allenano individualmente, in forma analitica, ma ad alta intensità, con una metodologia stimolante, divertente e personalizzata”.
Quindi vi rivolgete a tutti i ragazzi che giocano nelle loro scuole calcio?
“Sì certo, frequentano le nostre lezioni settimanalmente, tutti quei giovani, ragazzi e ragazze, che hanno come obiettivo il miglioramento; noi siamo convinti ed i risultati lo confermano, che sia necessario applicare la regola delle 3 P (mutuata da un esimio professore di fisica): practice, practice, practice”.
Oltre alle lezioni individuali fate altre attività?
“Organizziamo, nei periodi di pausa calcistica (giugno-luglio, ma anche Pasqua e Natale) Camp sia nel nostro centro sportivo La filarmonica di Macerata, sia presso i centri sportivi di svariate Scuole calcio con le quali abbiamo stretto proficue collaborazioni. Approfitto per ringraziare il Castelfidardo Academy, nella figura dell’esperto Direttore Thomas Zani che mi ha inserito come Maestro di Tecnica nella nuova realta’ fidardense capitanata dal Presidente Maxmiliano Ciucciomei che oltre a mettere passione, conosce bene tutte le dinamiche e le esigenze del calcio grazie al suo trascorso da calciatore, poi il Tolentino, l’Aurora Treia, le Cantine Riunite. Inoltre nei mesi di luglio ed agosto organizziamo lezioni pre-ritiro, consentendo ai giovani di farsi trovare pronti per l’inizio della nuova stagione”.
Quanto è importante la parte tecnica nel calcio moderno?
“Rispetto a tanti anni fa la parte tecnica è diventata molto più importante, perché i ritmi e gli spazi di gioco sono notevolmente cambiati, i ritmi sono molto più veloci e gli spazi di azione si sono ridotti; quindi oggi ancor di più il ragazzo in campo deve allenarsi ad alta intensità, più concentrato sulla velocità di pensiero che non sul pallone. Per fare tutto questo deve saper gestire con una tecnica eccellente il pallone. Ecco il nostro focus: allenare e ripetere le varie gestualità ad alta intensità”.
Quali saranno le prossime iniziative della Dribbling?
“La D continuerà con le lezioni individuali settimanali (chi vorrà provare avrà la prima lezione gratuita), nel frattempo sta organizzando il tradizionale Camp natalizio, dove, al mattino, approfittando della pausa scolastica, si terranno lezioni in campo, all’insegna del divertimento, e soprattutto finalizzate a sospendere, almeno per qualche ora, lo spasmodico uso di telefonini, social, play station ecc.”