“A Natale con quattro punti, poi la svolta: Montottone che soddisfazione”

SECONDA CATEGORIA – Il presidente Gianluca Poloni festeggia la salvezza. “Seconda parte con media da vertice”. Ha brillato Elezi con 14 gol

Obiettivo salvezza raggiunto per il Montottone che, in virtù del netto successo di sabato scorso sul campo del Corva, ha staccato il pass con un turno di anticipo per la permanenza in Seconda Categoria. Con il presidente Gianluca Poloni abbiamo rivissuto le emozioni dello scorso weekend, tracciando anche un bilancio dell’annata dei gialloblù: ” È una soddisfazione enorme. Abbiamo sempre creduto nella salvezza, anche dopo tredici partite dove avevamo solo quattro punti in classifica. Oltre al cambio in panchina e all’arrivo di qualche elemento di qualità, la svolta è stato un cambio dal punto di vista mentale, dovuto anche ai risultati positivi che poi ti fanno prendere autostima. La parte realizzativa ha fatto la differenza perché appena abbiamo iniziato a segnare abbiamo preso consapevolezza. Abbiamo fatto quindici goal in sedici gare, subendone pochi. Abbiamo fatto ventinove punti in sedici partite e con questa media eravamo da secondo posto in classifica”.

Risultati negativi che hanno indotto la società fermana a novembre a separarsi da Montigelli, affidando la panchina a Francesco Pirro che ha condotto il Montottone, dopo la retrocessione dello scorso anno dopo tre anni di Prima Categoria a una salvezza insperata che sa di impresa sportiva: ” Con il cambio di panchina all’inizio c’è stato bisogno di un aggiustamento. Con Montigelli, di comune accordo, abbiamo deciso di separarci per responsabilizzare anche i ragazzi. Lo voglio ringraziare. Siamo rimasti in ottimi rapporti. Con Pirro c’è stata una ventata nuova, a partire dalla gestione degli allenamenti fino a quella del gruppo. Poi con i risultati e l’ottimismo che si è creato, si lavora con più facilità. È stato un crescendo di autostima che ci ha portato a questa impresa. Voglio ringraziare anche il mister perché anche per lui non è stato facile prendere una squadra in una situazione difficile e condurla alla salvezza. Ha messo anima e cuore dandoci piena fiducia. Mercato invernale importante? Il gruppo è rimasto quasi tutto, eccetto per qualche ragazzo che è andato via per la lontananza da casa oppure perché giocava meno. Questo fa capire che all’interno dello spogliatoio si respirava consapevolezza. Elezi (ndr sedici goal in stagione, di cui 14 con la maglia del Montottone da quando è arrivato a dicembre dall’Usa Fermo)? È quello che a livello realizzativo ha brillato di più, ma è stato fondamentale anche Lupi al suo fianco. Voglio citare anche Amadio e Ruggeri che hanno fatto bene. Per portarlo da noi c’è stato un grande lavoro di Cristiano Narcisi. La piazza di Montottone viene vista spesso come scomoda per la posizione logistica. Questi ragazzi hanno accettato questa sfida, venendo magari da contesti dove non si trovano benissimo. Hanno dimostrato di poter dire la loro e risollevare una squadra ultima in classifica”.

Sulla piazza e l’ambiente di Montottone: ” Siamo un piccolo paese di 900 anime dove le risorse economiche sono minime. Montottone ha una cultura calcistica importante, con quattro campionati di Promozione negli ultimi quindici anni. Abbiamo fatto quasi sempre la Prima e la Seconda all’inizio è stata vista come una categoria un po’ stretta. Ho la fortuna di avere vicino delle persone splendide come il vice presidente Vallasciani e Narcisi che oltre a giocare si occupa della costruzione della rosa. Abbiamo un campo in erba che da tanti è ritenuto il migliore della categoria ed è merito di Silvano Farina che lo cura in modo maniacale. Per tanti anni abbiamo avuto anche il settore giovanile e per cinque anni abbiamo fatto l’affiliazione con la Juventus. Nonostante siamo in categorie più basse, la dedizione è rimasta la stessa. Cerchiamo di tenere duro e fare il massimo con serietà e organizzazione, senza fare il passo più lungo della gamba. Siamo in una zona tra la Valle dell’Aso e del Tenna. Per la nostra posizione magari siamo meno appetibili come piazza. Ma i ragazzi che vengono si trovano sempre tutti bene”. In chiusura sul futuro: ” Quest’anno pensavamo di aver allestito una buonissima squadra giovane che potesse stare nelle posizioni di vertice. L’obiettivo è dare continuità a questa seconda parte di campionato. Le valutazioni tecniche sul mister e i giocatori le faremo dopo l’ultima partita contro il Piane MG, dove entrambe giocheremo con la testa libera e ci sarà spazio per chi ha giocato meno. Ci prenderemo una settimana di riflessione per fare le valutazioni e per programmare la prossima stagione, ma senza andare per le lunghe. L’obiettivo sarà fare un campionato di vertice come abbiamo sempre fatto, perché lo merita tutto l’ambiente”.

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