L’uomo si è scagliato contro gli agenti tentando di colpirli con una bottiglia
Nella serata di ieri (29 aprile), alle ore 21.30 circa il personale della Polizia Stradale impegnato per servizio in via Flaminia ad Ancona, è stato avvicinato da un uomo che segnalava un veicolo proveniente da nord in direzione Ancona, che procedeva sulla carreggiata a fari spenti, con uno pneumatico forato e a velocità sostenuta.
Gli agenti hanno intimato l’alt al veicolo, che non solo non si è fermato, ma ha quasi investito l’operatore di Polizia presente sul posto. Il personale si è messo dunque all’inseguimento dell’auto, che è stata bloccata dopo circa un chilometro dinnanzi ad un bar. Alla richiesta dei documenti l’autista ha scagliato violentemente il portafogli addosso all’operatore per poi sottrarsi al controllo entrando nel bar. A quel punto il personale operante ha chiesto aiuto alle volanti che sono giunte prontamente ed insieme ai colleghi della stradale hanno cercato di portare il soggetto all’esterno, per garantire la sicurezza degli avventori del locale pubblico e contemporaneamente procedere ai controlli di rito.
Il fermato, un anconetano di 38 anni, ha inveito violentemente contro il personale operante, minacciando gli operatori ed offendendoli. Inoltre, ha tentato di colpire i poliziotti con una bottiglia, e di sottrarsi in tutti i modi al controllo. E’ apparso in forte stato di agitazione, nonché chiaramente sotto l’effetto dell’alcol, rifiutandosi di sottoporsi all’alcol test. Con non poca fatica il personale è riuscito a portarlo in Questura, dove il soggetto ha continuato ad offendere ed inveire contro i poliziotti.
A seguito dei controlli effettuati è emerso che il 38enne era gravato da numerosi precedenti, per reati contro la persona, il patrimonio, la pubblica amministrazione e violazioni per guida in stato di alterazione alcolica.
Al termine degli atti lo stesso è stato denunciato all’Autorità Giudiziaria in stato di arresto per resistenza ex art.337 c.p., con udienza di convalida fissata per questa mattina. Al termine della stessa il G.I.P. ha disposto per l’anconetano gli arresti domiciliari.
