PROMOZIONE – Bomber evergreen classe ’80 in forza al Monticelli. Sabato scorso decisivo con la Cluentina: “Mi metto sempre in discussione”
È arrivata sabato scorso in trasferta contro la Cluentina la prima vittoria in campionato del Monticelli che con il minimo scarto ha violato il Tonino Seri di Collevario. A regalare i tre punti alla compagine picena ci ha pensato l’eterno Giorgio Galli che con una grande incornata di testa su cross di Filiaggi ha trovato il suo secondo goal consecutivo in campionato, decisivo poi ai fini del risultato finale. E proprio con l’attaccante del Monticelli abbiamo analizzato la prestazione dello scorso weekend: “Per noi era una partita fondamentale perché venivamo da due sconfitte consecutive e ancora non avevamo mai vinto. Questa cosa cominciava un po’ a pesare mentalmente e quindi ci dovevamo liberare. Abbiamo fatto un’ottima partita contro una squadra che veniva da una settimana particolare con le dimissioni dell’allenatore e quindi abbiamo cercato di sfruttare la situazione. Siamo stati bravi a sbloccarla ma poi meno a chiuderla e alla fine siamo stati costretti a soffrire. ma forse per il momento da cui venivamo era giusto così. È una vittoria che ci può dare slancio per il proseguo del campionato”.
Arrivato a 44 anni abbiamo chiesto al sempreverde attaccante piceno quali sono i segreti che gli permettono ancora, anche dal punto di vista fisico, di essere protagonista in un campionato come quello di Promozione: ” La Promozione è un campionato difficile, dove ci sono società organizzate che investono. Devi cercare di essere sempre pronto. Cerco sempre di mettermi in discussione. Al campo cerco di prendere qualcosa da tutti i miei compagni, dal giovane al più esperto o dal mister, perché poi sono tutte cose che magari un giorno mi potranno servire per fare altro nel calcio. Mi porto dietro il bagaglio di tutte le esperienze che ho vissuto, cercando di trovare sempre motivazioni e positività. Il mio motto è sempre mettersi in discussione e forse se lo avessi fatto prima avrei potuto fare qualcosa di più. Ma il passato non si può cambiare e quindi ci teniamo quanto di buono fatto fino ad oggi e trovare altre soddisfazioni”. Dopo due stagioni con la maglia dell’Atletico Centobuchi, Galli quest’estate ha deciso di tornare a Monticelli, dove era già stato nella stagione 2014-2015 in Serie D: ” Sono passati dieci anni da quando ero andato via. È una categoria diversa, ma ho trovato un ambiente vivo e una società ambiziosa che punta forte sul settore giovanile che è diventato un punto di riferimento per il territorio. Ho lasciato Centobuchi a malincuore perché è stato un biennio bellissimo. Ho lasciato un gruppo che difficilmente si trova in carriera. Condividevamo molto anche fuori dal campo e tutto poi è culminato con il ripescaggio che è il frutto del lavoro di due anni. Auguro a loro il meglio, come per noi. Stanno attraversando un momento difficile, ma hanno tutti i contenuti morali e tecnici per uscirne”.
Sabato al Don Mauro Bartolini arriverà un Porto Sant’Elpidio ferito e con voglia di riscatto dopo la sconfitta all’ultimo minuto nello scontro diretto con il Trodica: ” Sarà un banco di prova importante perché affrontiamo una squadra vera e ben allenata da un allenatore che conosco bene. Massimo rispetto al Porto Sant’Elpidio anche per i valori che hanno espresso fin ora. Cercheremo di crescere ancora nella condizione dei singoli e di dare continuità. Dovremo essere al completo sia fisicamente che mentalmente per affrontarli. Sono convinto che faremo una partita importante. Sono curioso di vedere che riusciremo a fare dopo la vittoria di sabato scorso, poi, come sempre sarà il campo a parlare”. Per quanto riguarda il campionato: ” A me piace seguire tutto il calcio dilettantistico non solo delle Marche ma anche di altre regioni. Nelle Marche, rispetto ad altre regioni, i due campionati regionali sono di un livello molto alto e non a caso si può perdere e vincere con chiunque. È un campionato equilibrato dove non c’è la cosiddetta squadra materasso. Quest’anno ancora di più. Basta vedere la media dei goal ogni giornata che si è abbassata notevolmente oppure la classifica dei cannonieri degli ultimi anni. Le squadre lavorano bene e sono tutte attrezzate e organizzate”. Infine, per chiudere, uno sguardo agli obiettivi: ” Ho visto una società con progetti chiari e importanti e questo lo sentiamo anche in prima squadra. La società è ambiziosa e l’idea è quella di fare meglio dello scorso anno. Hanno aspettative alte su di noi e quindi dobbiamo prenderci le responsabilità e gestire questa pressione pseudo-interna. Non deludere la società deve essere una motivazione in più per noi. A livello personale per me vedere un presidente ambizioso è importante e ce la metterò tutta con i miei compagni per non deluderlo. Ora viviamo alla giornata perché non possiamo fare previsioni, poi strada facendo vedremo”.