25 anni di impegno per la vita: l’esperienza di Stefania Bisonni e il Movimento per la Vita di Treia e Appignano

Stefania Bisonni e Marina Casini, presidente nazionale dell’associazione

di Caterina Palmucci

Da oltre un decennio Stefania Bisonni, 52 anni, guida il Movimento per la Vita di Treia e Appignano con passione e determinazione. Quest’anno l’associazione celebra un traguardo importante: 25 anni di attività sul territorio, una ricorrenza che offre l’occasione per raccontare la missione, i progetti e le storie che hanno reso speciale questo cammino.

Difendere la vita, sempre

«Il Movimento per la Vita svolge un’attività culturale volta a valorizzare la vita dal concepimento fino alla morte naturale» spiega Bisonni. «Cerchiamo di far comprendere che la vita va difesa soprattutto nei momenti di massima fragilità, cioè quando il bambino è ancora nel grembo materno e nei momenti di maggiore sofferenza».

Per questo, l’azione concreta dell’associazione si traduce anche nei cosiddetti Progetti Gemma: percorsi di sostegno economico, psicologico e umano rivolti a mamme e famiglie che affrontano gravidanze difficili o non previste, spesso in condizioni di solitudine. Il cuore dell’impegno del Movimento è proprio questo: esserci quando tutto il resto sembra mancare.

Un quarto di secolo di formazione, sostegno e comunità

Nel corso degli anni, l’associazione si è distinta per numerose attività sul territorio. Tra le più rilevanti, i corsi annuali di bioetica rivolti ai giovani: «Hanno avuto grande successo, anche grazie alla qualità dei relatori, tra cui medici, psicologi, avvocati, educatori e professori» racconta Bisonni.

«Non meno importante è stata la Festa della Vita, celebrata per anni con giochi, momenti di formazione e condivisione, e l’immancabile Giornata per la Vita, la seconda domenica di febbraio, dedicata all’accoglienza dei nuovi nati dell’anno. Sono stati eventi che hanno rafforzato il legame con la comunità e creato una rete di solidarietà sempre più solida».

Un progetto che emoziona

Tra le iniziative recenti, spicca un Progetto Gemma che ha richiesto uno sforzo collettivo significativo. «Abbiamo ricevuto una richiesta d’aiuto da una mamma sola in attesa di due gemelli. Ci siamo subito attivati per costruire intorno a lei una rete di accoglienza, insieme al Centro Aiuto alla Vita di Pesaro». Il progetto prevede un supporto economico per 18 mesi e una presenza concreta, fatta di vicinanza quotidiana. Un gesto che va oltre l’assistenza materiale, offrendo un’autentica carezza umana.

La risposta della comunità: sorprendente e commovente

Quando emergono situazioni di bisogno, la comunità risponde sempre con generosità. «Mi sono trovata di fronte a una disponibilità che va oltre ogni aspettativa» afferma commossa la presidente. «Le persone mostrano una sensibilità e una volontà di aiutare che mi sorprendono ogni volta. È segno che di fronte a delle difficoltà tanto persone sono pronte a stare vicino, interessarsi e contribuire con quello che possono.»

Una scelta di cuore

Alla base dell’impegno personale di Stefania Bisonni c’è una motivazione profonda: «Anche se si tratta di un volontariato spesso poco compreso, ho sempre sentito il dovere di mettermi a disposizione di quelle madri che non sono state fortunate come me. Donne sole, abbandonate, in difficoltà economiche, che non hanno altra scelta se non quella di rinunciare alla propria creatura.»

È questo senso di giustizia e di empatia a guidare ogni azione, ogni parola, ogni progetto del Movimento per la Vita di Treia: 25 anni di storia che raccontano un impegno silenzioso ma potente, costruito giorno dopo giorno con mani tese, ascolto attento e un amore incrollabile per la vita in tutte le sue forme.

redazione
Author: redazione

Potrebbe interessarti anche

                       

Articoli correlati

                       

Dalla home
VUOI RIMANERE SEMPRE AGGIORNATO?

Iscriviti al nostro
canale telegram

Autore

I Più LETTI
DELLA SETTIMANA

I Più condivisi
DELLA SETTIMANA

 

Ultime NEWS