A fare più morti è il settore dell’industria. A Pesaro Urbino si registra il numero più alto di decessi mentre nella provincia di Ancona gli infortuni sfiorano i 5000 lavoratori
Le morti e gli infortuni sul lavoro nelle Marche non accennano a fermarsi. L’ultima si è verificata meno di 24 ore fa a Fabriano dove ha perso la vita un proprietario di un’azienda agricola rimasto folgorato dai cavi elettrici (leggi qui).
Nelle Marche gli infortuni e le morti sul lavoro rimangono perlopiù stabili rispetto al trend italiano. Stando al report dell’Inail, si è registrato un aumento dei casi di infortunio di lavoro di quasi il 20% nei mesi gennaio-luglio 2022 rispetto a gennaio-luglio 2021, mentre c’è stato un sottilissimo calo delle morti sul lavoro: da 19 vittime nel 2021 a 17 vittime nei primi sette mesi di quest’anno.
Tra gennaio e luglio 2022 hanno perso la vita 17 lavoratori, due in meno rispetto all’anno precedente. A fare più vittime è il settore dell’industria con 15: segue quello agricolo con 2 vittime. La fascia d’età più colpita dagli infortuni mortali sul lavoro è quella tra i 55 e i 64 anni. Gli uomini che hanno perso la vita sul lavoro da gennaio a luglio 2022 sono 15 su 17. Più dell’80% dei lavoratori deceduti nella regione sono di nazionalità italiana. La provincia più colpita quella di Pesaro Urbino (7 su 17).
Nelle Marche le denunce per infortuni nei primi sette mesi dell’anno 2022, da gennaio a luglio, sono state 11.798, cresciute del +19,67% rispetto all’anno precedente. Nel dettaglio a registrare il numero più elevato è il comparto industriale (con 9.718 infortuni), seguito dal comparto statale (1529 infortuni) e in ultimo il settore agricolo con 551 denunce per infortunio. Invece per area geografica, è la provincia di Ancona a registrare il dato più alto di infortuni: 4166 contro 3394 del 2021. Superano i 2600 infortuni le province di Macerata e Pesaro Urbino mentre si attestano a 1410 ad Ascoli Piceno, e 989 a Fermo con una crescita del +17% rispetto al 2021.
Secondo i dati, dei 11 789 infortuni delle Marche, il 59% sono maschi mentre il 41% femmine. La fascia d’età in cui si concentra maggiormente va dai 45 anni ai 59 anni. Per avere i dati comunque più chiari, bisognerà aspettare i dati completi dell’anno 2022.
